Il mio nome è Massimiliano Amati , in arte Re delle Aringhe. Sono nato nel 1979 in Puglia e mi sono laureato in Architettura a Roma. Ho conseguito un dottorato con una tesi chiamata “tempo e racconto”, che indaga il rapporto tra tempo e spazio applicato ai processi creativi. Da sempre coltivo la passione per il disegno che negli anni è diventata un’attività costante, applicata anche alla progettazione grafica di dischi e cd, e all’ ideazione di maschere e scenografie utilizzate all’interno di azioni performative.
Tra le ultime esperienze espositive e performative si ricordano: Re, personale tenutasi nella galleria 291 Est di Roma, ispirata agli archetipi narrativo-simbolici dell’epopea di Gilgamesh; Plenum, Muthos e Upnea, pensate per il Thallassa festival di roma, un ciclo di mostre triennale dedicato alle genealogie del mare ed inserita all’interno di un prestigioso festival sonoro dedicato alla musica occulta e psichedelica italiana ospitato dal circolo Dal Verme di Roma; OxO 18 performance, all’interno della galleria Mondrian di Roma.